sabato 9 giugno 2007

N° 0: Perchè un blog?



Con questo blog do il via a questa iniziativa personale per cercare di orientarmi meglio insieme a qualche compagno di ventura in questo nuovo mare che vede la bussola del marketing impazzire di fronte alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Prima di dire il perchè del viaggio vediamo cosa è un Blog: il termine è stato coniato nella sua forma intera (Web Log) da Jorn Barger nel 1997 ed in seguito contratto in Blog. Inutile spiegare perchè il termine Web; Log invece è il termine usato per indicare il diaro di bordo nelle navi, ritornando alla metafora marinara da sempre un liet motif della rete.

Secondo le stime del 2006 nella rete esistono oltre 50 milioni di weblog, di questi poco più di 4 milioni sarebbero italiani. Considerando in il numero degli internauti italiani (16 milioni) si può senza troppe approssimazioni affermare che in media un italiano su 4 ha un blog.
(era ora che ne aprissi uno anche io eh?)

Ma andiamo oltre per cercare di capire meglio questo strumento: secondo una ricerca pubblicata nel 2006 da Perseus il tasso di abbandono dei blog è sel 66%. I restanti vengono aggiornati mediamente ogni 2 settimane. Solo il 10% dei blog viene aggiornato frequentemente.
(So già che sarà dura, ma cercherò di fare di meglio)

Un'altra ricerca di tipo qualitativo elenca gli usi dei blog:

1) Blog Personali: usati per sfoghi personali, a basso livello qualitativo nella stesura dei testi ed i cui post vengono spesso scritti di getto.

2) Blog di commento/opinione: in cui un blogger commenta un evento per poi discuterlo con amici e contatti.

3) Blog di segnalazione: legati ad un preciso argomento e che riportano link ed approfondimenti su notizie ad esso correlati.

4) Aggregazioni di vari blog sullo stesso tema: in cui sono più utenti a scrivere costituendo spesso dei veri e propri punti d'informazione per delle nicchie d'interesse.

Per concludere si può dire che l'italiano è al 4° posto per numero di post, conquistando il 3% del totale, dopo i post in giapponese, inglese e cinese.

Inutile ribadire che il blog italiano più famoso è quello di Beppe Grillo, entrando nelle classifiche mondiali. Risulta tuttavia interessante notare come nel nostro paese questo strumento venga adottato abitualmente anche da molti politici; per maggiori chiarimenti si veda il seguente articolo: Prove tecniche di democrazia diretta

Ovviamente le aziende non potevano rimanere indifferenti a questi dati iniziando a cercare nuovi strumenti per utilizzarli nelle proprie campagne di marketing.
I Blog sono già infatti parte integrante delle strategia di "Buzz Marketing", tema che verrà affrontato più approfonditamente in un post dedicato.

Con questo primo post do il via a questa avventura che, come tutti i viaggi, inizia con un po' di timore e tante speranze riposte negli eventuali lettori e commentatori che capiteranno su queste pagine.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ehhehe...questo blog promette bene!
=)