martedì 19 giugno 2007

La tv del domani è alle porte... da tre anni!


Tv on-demand, digitale terrestre, ip-tv tutte innovazione che, secondo varie campane, "stanno per rivoluzionare i nostri salotti". Promesse che da un lato mandano in fibrillazione il mondo dello spettacolo, timoroso di perdere il trend, dall'altro aprono nuovi canali alle aziende, che cercano di districarsi stimolate dalle potenzialità promesse per capire verso cosa si dovranno orientare.


Da tre anni ormai si parla del digitale terrestre (DTT) e la TV-interattiva in Italia come delle cose scontate che stanno per arrivare da un momento all'altro e che cambieranno radicalmente quelle due ore al giorno che ogni italiano passa davanti alla tv. Ma vediamo come stanno le cose: nonostante i numerosi incentivi promossi dal governo (anche con qualche scandalo) il digitale terrestre secondo GFK ha venduto solo 3 milioni di esemplari offrendo come unico servizio di successo il calcio. Rimane quindi da chiedersi quanto si realizzeranno tutte le promesse fatte alle aziende di poter offrire pagine interattive durante i vari programmi e nuove forme di sponsorizzazione.


Se il DTT è una tecnologia che mira(va?) al successo nel mercato italiano nel resto del mondo l'evoluzione della tv passa sotto un altro nome: Internet Protocol Television (IP-TV). Ovviamente per gli americani, e per microsoft in particolare, questa tecnologia è pronta ad entrare nelle nostre case già domani! (come ci ripetono da qualche anno). Questo servizio sarà in grado di offrire un pacchetto di canali illimitato attraverso la rete e da vedere con calma in alta definizione sul proprio computer... e non solo. Sembra infatti che questa trovata microsoft la voglia far entrare nel proprio salotto tramite la propria console Xbox360. Inutile ripetere anche qui il mondo di possibilità che si apre alle aziende, banner interattivi durante le interruzioni pubblicitarie, spot che offrono omaggi da salvare direttamente sul pc e tanto altro ancora.


L'ultima rivoluzione annunciata invece è la TV On-Demand, cioè la possibilità di ricevere programmi su richiesta, una realtà che già tenta di entrare in italia in alcuni pacchetti di sky o nelle offerte di alice adsl, ma che è ben lontana dalle offerte attualmente disponibili oltre oceano.

Negli states infatti le case di produzione cinematografica e televisiva hanno fatto a gara per poter inserire i propri contenuti on line e guardabili su richiesta. Un'offerta gratuita resa possibile dall'inserimento di spot all'interno dei programmi.


Per concludere ecco qualche dato sulla diffusione di questa rivoluzione nella tv nel nostro paese: antenna parabolica (44,7%), il decoder digitale terrestre (26%) ed IP-TV (12,9%).

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